DECRETO SICUREZZA


"S
iamo uomini e donne provenienti da strade ed esperienze diverse, ma uniti dalla convinzione che lo scautismo è una strada di libertà per tutte le stagioni della vita e che la felicità è servire gli altri a partire dai più piccoli, deboli ed indifesi.
"

 dal Patto Comunitario del MASCI

DECRETO SICUREZZA

Pubblicato: Mercoledì, 09 Gennaio 2019
Il c.d. decreto sicurezza sta suscitando molte perplessità nell'ambito della Chiesa, delle associazioni di volontariato e di buona parte della società civile. Il decreto, onestamente non molto chiaro in alcuni punti,   limiterebbe i casi di riconoscimento ufficiale dello status protezione internazionale e incrementerebbe notevolmente il numero di clandestini, oltre a ridurre la capacità delle strutture che oggi si occupano di integrazione. Un altro tema caldo è la situazione dei migranti da settimane su una nave al largo di Malta ma in questo caso speriamo che il problema si risolva al più presto.
Il MASCI, nelle sue strutture nazionali, regionali e locali, come sapete è da anni impegnato per promuovere le politiche di integrazione (raccolta firme, Tavolata multietnica, ecc), non trascurando naturalmente i bisogni di altre fasce di popolazione  (nostro impegno a Amatrice, disabilità,  terzo settore, raccolta alimentare  ecc).
Proprio per questo non possiamo che accogliere con preoccupazione eventuali effetti di questo decreto, che, se applicato in maniera restrittiva, potrebbe portare ulteriori sofferenze a persone che già hanno vissuto e vivono situazioni di estremo disagio  (es. diventa reato punibile con il carcere l'accattonaggio molesto, alla lettera venditori di rose, lavavetri, ecc) 
D'altro canto dobbiamo prendere atto che in questo momento sta montando una rabbia sociale che porta all'accoglimento favorevole di queste misure da una parte consistente della popolazione italiana. Anche nel movimento, tra l'altro, vi sono correnti di opinione che appoggiano il provvedimento.
La mia opinione personale è che come movimento di adulti scout fedeli alla Promessa e alla Legge scout non possiamo opporci a leggi deliberate dal Parlamento,  soggette ora al vaglio della Corte Costituzionale, ma possiamo manifestare la preoccupazione che queste misure potrebbero rendere più complicata l'attuazione dei principi di solidarietà e umanità che lo scautismo persegue.
Quanto segue è condiviso dal Comitato Esecutivo MASCI Lazio
Vi informo che, nell'attesa di ulteriori prese di posizione del MASCI che potrebbero essere deliberate dal prossimo Consiglio Nazionale di fine gennaio:  
  1. Porterò al Consiglio Regionale di domenica una bozza  di comunicato che il Consiglio sarà libero di approvare, modificare o non approvare.  La invierò ai magister e alle caselle di comunità  prima del Consiglio. Naturalmente se in tempi brevi uscisse un comunicato MASCI nazionale, quello parlerà per tutti
  2. Mi farò promotore di un evento di chiarimento sul provvedimento e sui suoi effetti.
Naturalmente dovremo trovare uno spazio nel programma (probabilmente primo pomeriggio)  già ricco del Consiglio perchè abbiamo diversi argomenti da trattare altrettanto urgenti.  
Nel caso la discussione si dilungasse sarà data la precedenza ai componenti ufficiali del Consiglio rappresentanti delle Comunità come da Regolamento. 
Domenica al consiglio parteciperà un esponente della Comunità di San'Egidio, particolarmente attiva per i senzatetto e i corridoi umanitari.

A presto
Carlo Bertucci, SR Lazio
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