Il MASCI per Amatrice

Il 24 agosto 2016 un terremoto sconvolse il centro Italia e a Amatrice causò la distruzione del paese. Il MASCI da allora cerca di stare vicino alla popolazione, alle istituzioni locali civili e religiose per ravvivare la speranza della rinascita. Sabato 24 agosto, a tre anni dall'evento, parteciperemo alla cerimonia religiosa pubblica alle 11 al palazzetto dello sport di Amatrice, officiata dal Vescovo di Rieti mons. Domenico Pompili.

 

Il masci per Amatrice 2018

Nell’ambito degli interventi a sostegno delle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto, il MASCI ha deciso di continuare i campi di lavoro nella zona di Amatrice, con lo scopo di contribuire a ricostruire un tessuto sociale sconvolto sia dalla perdita di vite umane che di abitazioni. Il nostro obiettivo è anche quello di contribuire a ricostituire un clima di fiducia e di solidarietà reciproca.
I campi di lavoro saranno organizzati per turni settimanali, faranno riferimento alla base Caritas di Torrita a Amatrice (vedi mappa), dalla quale si partirà ogni giorno per raggiungere il centro di Amatrice e/o le frazioni circostanti per svolgere i servizi che, basandoci sull'esperienza dell'anno scorso, comprenderebbe animazione sociale, servizi pratici, assistenza.
I turni settimanali comprendono i seguenti periodi (da sabato a sabato)
  1. 25 agosto - 1 settembre
  2. 1 settembre – 8 settembre
  3. 8 settembre – 15 settembre
In seguito verranno date maggiori istruzioni di dettaglio sugli aspetti logistici. La quota di partecipazione è fissata in 70 euro a copertura delle spese per il vitto e alloggio.
Per le preiscrizioni è necessario anzitutto dare la disponibilità, senza alcun impegno, per la settimana prescelta direttamente dal portale del MASCI nazionale all’indirizzo https://form.jotformeu.com/81682262141351.

Il MASCI e Amatrice

Forse siamo stati gli ultimi in ordine di tempo, a prestare opera di Servizio nella città di Amatrice, dopo il tragico e disastroso terremoto dello scorso anno, ma gli scout del MASCI sentono fortemente la necessità di essere ancora una volta vicini alla popolazione di Amatrice, tanto fortemente provata da quel disastro.
Un anno è passato, e le manifestazioni in ricordo di quel tragico evento sono state decise dalle autorità locali; sarà una giornata “dedicata al Silenzio” in segno di rispetto delle vittime e dei familiari e di tutta la comunità amatriciana.

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